Design inclusivo: dove inizia la vera innovazione

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Design inclusivo: dove inizia la vera innovazione

Il design inclusivo considera i bisogni di ogni identità sociale. Un paradigma che si applica alle diverse forme di abilità, ma anche a background, esperienze e prospettive di ciascuno.

La diversità è la norma, non l’eccezione.

Riconoscere questa verità è il primo passo per iniziare a progettare in modo inclusivo. Ci piace pensare al termine «inclusività» come alla «convivenza delle differenze»: una parola-contenitore che offre pari dignità a ciascun gruppo. In fondo, ciò che ci rende unici è anche ciò che ci unisce.

Ricorda sempre che sei assolutamente unico. Proprio come tutti gli altri.

Margaret Mead – Antropologa

 

In questo articolo raccontiamo:

  • Cos’è il design inclusivo
  • Perché è importante
  • Il nostro approccio

 

 

Cos’è il design inclusivo

Progettare per ogni identità sociale

Design inclusivo – o Inclusive Design – significa progettare per tutti.

Parte dall’assunto che ogni persona ha identità e capacità differenti. L’obbiettivo è creare esperienze e prodotti accessibili, intuitivi e accoglienti per la più ampia varietà di persone. Questo significa prevedere le necessità di ogni identità sociale: genere, provenienza, età, orientamento sessuale, lingua, ecc. Ciò include la considerazione di esigenze dettate da disabilità permanenti, temporanee o situazionali.

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  • Quando il design è inclusivo: è accessibile e piacevole per ogni identità sociale. Non pone ostacoli alla partecipazione. Migliora l’adozione da parte di un pubblico più ampio, favorendo il successo commerciale.
  • Quando il design non è inclusivo: esclude alcune persone dall’esperienza, limitandone la partecipazione.

 

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Design inclusivo e accessibilità non sono la stessa cosa

L’accessibilità si concentra sul rendere un prodotto utilizzabile da molte persone, incluse quelle con disabilità. Mira a costruire spazi digitali senza barriere e limitazioni di utilizzo.

Il design accessibile si basa sulle Web Content Accessibility Guidelines (WCAG). Si tratta di linee guida utili a progettare siti web e app fruibili da persone con disabilità visive, uditive, fino alle sfide cognitive.

Il design inclusivo ha un approccio olistico e mette gli utenti al centro lungo tutto il processo creativo. Mira a creare soluzioni universali, tenendo conto delle molteplici categorie di utenti. Questa visione d’insieme porta a soluzioni più innovative e funzionali.

In breve: un prodotto o servizio digitale può essere accessibile, ma non necessariamente inclusivo.

 

Best practice: Microsoft Inclusive Design Toolkit

Una delle migliori risorse per conoscere e applicare il design inclusivo è Microsoft Inclusive Design Toolkit: aggregatore di strumenti, pratiche virtuose ed esempi. Aiuta a progettare in ottica accessibile, riducendo frizioni e promuovendo interazioni fluide.

A nostro parere, il tool ideale per progettare abbracciando la straordinaria varietà di capacità cognitive umane.

Perché il design inclusivo è importante

Il design inclusivo non è solo una tendenza, ma una mentalità e un metodo.

Pensare oltre l’utente medio non solo migliora l’esperienza, ma permette di sviluppare prodotti davvero innovativi. La vera rivoluzione è avere prodotti universali, fruibili indipendentemente dalle abilità o dal contesto. Questo espande la portata del prodotto digitale, e lo rende adatto a un pubblico più ampio.

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Il nostro approccio

In KeyWe crediamo che l’inclusività sia il punto di partenza per l’innovazione. Puntiamo a creare soluzioni flessibili che non solo funzionano per tutti, ma che ispirano e coinvolgono. I nostri designer sono sempre aggiornati sulle novità, e seguono le linee guida sull’accessibilità.

I nostri principi chiave

  1. Riconoscere le esclusioni: ogni utente ha esigenze diverse, e noi le consideriamo;
  2. Flessibilità d’uso: forniamo soluzioni che si adattano a preferenze e abilità diverse;
  3. Semplicità: progettiamo esperienze intuitive, anche per chi le usa per la prima volta;
  4. Anticipazione: il nostro approccio è proattivo e prevediamo difficoltà e barriere nella navigazione.

Scritto da

Giulia