Pillola rossa o pillola blu? La Realtà Virtuale raccontata nei film
Realtà virtuale
Intelligenza artificiale
Sono tanti i film che hanno saputo anticipare il concetto di Realtà Virtuale, tra tecnologia, fantascienza e distopia.
La magia del cinema è tutta nelle storie che racconta. Per crearne sempre di nuove, registi e autori attingono dal passato, interpretano il presente, e a volte inventano il futuro. E nell’immaginare mondi altri e futuri possibili non si può non immaginare l’evoluzione tecnologica.
La Realtà Virtuale è sicuramente una delle tecnologie più evocative, spettacolari e – perché no – potenzialmente controverse. Per queste ragioni si lega perfettamente all’universo cinematografico, che l’ha immaginata e anticipata con innumerevoli film.
Tron (1982): il primo film a parlare di Realtà Virtuale
Il protagonista, Kevin Flynn, è un programmatore informatico rimasto intrappolato in un mondo digitale governato da una dispotica intelligenza artificiale. È proprio questa intelligenza, il master Control Program, a sequestrare Flynn. Tramite un raggio laser, lo digitalizza e lo scompone, per poi trasformarlo in codice numerico e ricomporlo in forma di energia all’interno dei circuiti integrati che costituiscono il suo universo.
Nel film non si fa uso dei visori e dei dispositivi che oggi associamo alle tecnologie immersive. Tuttavia, Tron ha il pregio di aver affrontato la Realtà Virtuale molto prima che questa contaminasse la produzione letteraria e cinematografica.
Per questo è considerato un vero cult, amato da un’intera generazione di geek.
La top 5 di KeyWe
KeyWe è da tempo al fianco di The Space Cinema nella produzione di contenuti e campagne web. Questa collaborazione alimenta la passione per il cinema di tutto il team in agenzia, che si è impegnato a stilare la lista dei migliori film sulla Realtà Virtuale. Alcuni titoli parlano di tecnologia in modo esplicito, altri sono più metaforici, ma tutti sono assolutamente da vedere.
Ready player one (2018)
Nel 2045 l’umanità vive in un mondo decadente e privo di speranza. Un rifugio a tutto questo è rappresentato da Oasis, una realtà digitale in cui ciascuno può essere ciò che desidera.
Nel film la realtà alternativa si vive indossando un visore e una tuta con cui ricevere e inviare stimoli sensoriali. La storia si svolge in un futuro lontano, ma le tecnologie raccontate nel film sono quelle impiegate oggi: dispositivi indossabili capaci di garantire una totale immersione. Una spiegazione dettagliata si può trovare a questo link.
Avatar (2009)
Pandora è un pianeta da conquistare, peccato che la sua atmosfera sia tossica per gli esseri umani. Per esplorare l’ambiente si usano quindi degli avatar.
Gli avatar vengono creati combinando il DNA degli esseri umani e quello della popolazione Na’vi, nativa di Pandora. Questi esseri ibridi hanno quindi le fattezze dei Na’vi ma una coscienza umana. Per collegarsi – e controllare – il proprio avatar, le persone vengono inserite dentro grandi capsule. Qui rimangono immobili e incoscienti: la loro coscienza viene trasferita all’avatar.
Il film porta la Realtà Virtuale a livelli futuristici, lontano dall’uso di semplici visori e consolle di controllo, immaginando la colonizzazione di pianeti alieni.
Il mondo dei replicanti (2009)
In un futuro indefinito le persone vivono chiuse in casa. Interagiscono con il mondo usando i Surrogati, robot dall’aspetto umano e dalle fattezze sempre giovani e perfette. Per controllare il proprio robot, le persone si accomodano su poltrone con cui ricevono e inviano gli stimoli sensoriali.
I Surrogati vivono al posto degli umani, che sono così protetti da pericoli e delusioni rinunciando però all’essenza della vita stessa. Il film fa luce così sui timori generati dall’evoluzione tecnologica: l’isolamento dal mondo a favore di una realtà altra, in cui la perfezione sembra possibile.
Matrix (1999)
In un futuro distopico il mondo non è che una finzione. Fin dalla nascita le persone vivono dentro Matrix, una neuro-simulazione interattiva che riproduce fedelmente il mondo reale. I corpi fisici delle persone sono immobilizzati dentro incubatrici e collegati a cavi che portano impulsi elettrici. La vita dentro Matrix è identica a quella nel mondo reale, ma alcune persone provano un senso di estraneità e oppressione.
Uscito nel 1999, Matrix è la più celebre anticipazione dei concetti di Metaverso e Realtà Virtuale, oltre che una metafora del bisogno universale di verità.
Inception (2010)
Nel film-capolavoro di Christopher Nolan la dimensione del sogno – e quindi la mente umana – è una realtà parallela contrapposta alla vita reale. Non ci sono dispositivi tecnologici, né una trama lineare, ma la domanda rimane aperta: cosa succede quando i due mondi si fondono e definirne i confini si fa sempre più difficile?
KeyWe e la Realtà Virtuale: il progetto per MSC
KeyWe è il partner strategico con cui esplorare le potenzialità delle nuove tecnologie. L’agenzia ha già realizzato esperienze fisico-digitali in cui prodotti e servizi vengono raccontati in modo immersivo e memorabile.
Una di queste è la VR Experience realizzata per MSC, leader mondiale in trasporto e logistica. Il progetto porta la Realtà Virtuale alle fiere di settore in tutto il mondo. Negli stand MSC i visitatori indossano un visore Meta per esplorare virtualmente il terminal in cui vengono gestiti i container e approfondire le soluzioni offerte. Muoversi nello spazio virtuale è semplice, grazie a comandi intuitivi. L’esperienza VR è quindi totalmente user-friendly ma anche realistica e quindi memorabile.
Le tecnologie immersive applicate alla comunicazione sono una soluzione adatta a diversi business e obbiettivi di marketing. KeyWe supporta le aziende nel selezionare la tecnologia più adatta, sviluppa soluzioni personalizzate e curate nel dettaglio.